whatsapp

Lavorazione carni: come svolgerla al meglio con le attrezzature IFT

Tutti i consigli e le attrezzature utili per svolgere al meglio i processi di lavorazione delle carni

giovedì 27 giugno 2024

Nella lavorazione delle carni la scelta degli strumenti giusti è di fondamentale importanza per garantire sia la qualità del prodotto che la sicurezza alimentare. Le sfide igieniche e di sicurezza alimentare che le aziende devono affrontare possono variare in base alla tipologia di carne trattata e dalla sua provenienza: ad esempio carne cruda, congelata o cotta, oppure carne rossa, bianca, pollame o selvaggina. Ognuna di queste richiede processi e attenzioni specifiche durante la lavorazione e il confezionamento.


Le attrezzature utilizzate nella lavorazione delle carni, quindi, devono essere selezionate con cura. È essenziale che siano realizzate con materiali sicuri e certificati per il contatto con gli alimenti, per minimizzare il rischio di contaminazione, e che siano facili da pulire e manutenere. Le attrezzature plastiche IFT, ad esempio, offrono soluzioni avanzate per ogni fase del processo, dalla macellazione fino allo stoccaggio e al trasporto, assicurando che ogni passaggio venga eseguito con la massima precisione e igiene.


In questo articolo ti proponiamo alcuni consigli utili per svolgere al meglio i processi di lavorazione delle carni e scegliere le attrezzature più indicate per ogni esigenza.

Principali metodi di lavorazione delle carni

Le carni lavorate rappresentano un insieme di prodotti che hanno subito uno o più processi al fine di migliorarne la conservazione, il sapore e la durata nel tempo. Questi processi possono includere tecniche tradizionali e moderne che trasformano la carne cruda in una varietà di prodotti finiti destinati al consumo Tra i principali metodi di lavorazione delle carni troviamo: 

  • salatura, una delle tecniche più antiche di conservazione della carne. Durante questo processo la carne viene cosparsa di sale o immersa in una salamoia. Questo consente di estrarre l’acqua, che evapora più facilmente dopo essere stata trasportata in superficie dal sale. Il processo avviene molto lentamente e può durare da poche settimane a diversi mesi, a seconda del tipo di carne e della dimensione dei pezzi. La salatura non solo inibisce la proliferazione batterica e prolunga la conservabilità della carne, ma migliora anche il suo sapore e la sicurezza alimentare. Oggi, con lo sviluppo di metodi di conservazione meno invasivi, come la refrigerazione o la conservazione sottovuoto, è un processo usato quasi esclusivamente per conservare e dare sapore ai salumi; 
  • stagionatura, cioè il processo di invecchiamento controllato della carne in ambienti a temperatura e umidità regolati. Durante la stagionatura, enzimi naturali e microbi benefici lavorano per scomporre le proteine e i grassi, donando alle carni un sapore e una consistenza caratteristici. In genere le carni vengono appese in stanze appositamente progettate per favorire questo processo, che può durare da poche settimane a diversi mesi. La stagionatura è particolarmente apprezzata per le carni rosse, che col passare del tempo sviluppano un sapore ricco e intenso;
  • fermentazione, un metodo che sfrutta i microbi benefici per trasformare i carboidrati presenti nella carne, contribuendo a creare sapori distintivi e a prolungare la conservabilità. La carne viene mescolata con ingredienti come zucchero, sale e colture batteriche, e mantenuta in condizioni anaerobiche (senza ossigeno) per favorire la crescita dei batteri desiderati. Questo processo può richiedere da pochi giorni a diverse settimane. La fermentazione è comunemente utilizzata nella produzione di salsicce e insaccati, come il salame;
  • affumicatura, che prevede l'esposizione della carne al fumo proveniente dalla combustione di legni aromatici. Questo metodo non solo conferisce un sapore caratteristico alla carne, ma aiuta anche la sua conservazione. L’affumicatura può cambiare il sapore, la consistenza e il colore delle carni a seconda del tipo di legno utilizzato, del tempo di affumicatura, della presenza o meno di mioglobina e dell’umidità del prodotto. Tra gli alimenti generalmente trattati con questa tecnica troviamo, ad esempio, il prosciutto e la pancetta.

Vantaggi delle attrezzature plastiche per la lavorazione delle carni

Le attrezzature plastiche, in particolare quelle realizzate in polipropilene, sono particolarmente indicate per i processi di lavorazione delle carni grazie alle loro specifiche caratteristiche e proprietà. Il polipropilene è infatti un materiale plastico che offre un'eccellente combinazione di resistenza, leggerezza e facilità di pulizia ed è ideale per l'utilizzo a contatto con gli alimenti. Questo materiale non reagisce con gli acidi presenti nella carne, mantenendo la sua integrità strutturale nel tempo e garantendo un ambiente di lavoro sicuro e igienico. Un altro vantaggio significativo delle attrezzature in polipropilene è la loro durabilità. Sono infatti resistenti all'usura e possono sopportare l'uso intensivo e le condizioni di lavoro difficili tipiche dei macelli e delle industrie di trasformazione della carne, senza deteriorarsi rapidamente. Inoltre, sono particolarmente leggere e facili da spostare, il che facilita la manipolazione delle attrezzature e riduce l'affaticamento degli operatori, migliorando l'efficienza operativa.


Dal punto di vista igienico, le attrezzature in polipropilene offrono superfici lisce e non porose che sono facili da pulire e da igienizzare. Questo è fondamentale nella lavorazione delle carni, dove la prevenzione della contaminazione incrociata e la riduzione del rischio di proliferazione batterica sono aspetti fondamentali. Le superfici lisce impediscono l'accumulo di eventuali residui di carne o scarti di lavorazione, facilitando le operazioni di pulizia e sanificazione.


Inoltre, il polipropilene è un materiale particolarmente versatile, che può essere facilmente modellato per realizzare attrezzature alimentari di diverse forme e dimensioni. La possibilità di personalizzare le attrezzature in base alle specifiche esigenze di ogni azienda o impianto di lavorazione della carne permette di ottimizzare i processi di lavoro e di migliorare l'efficienza produttiva.

Le attrezzature IFT per la lavorazione della carne

Le attrezzature IFT per la lavorazione della carne rappresentano una soluzione innovativa e altamente efficiente per vari processi produttivi all'interno di salumifici, prosciuttifici e macelli e, in generale, nel settore carni e salumi. Grazie all’utilizzo di materiali certificati per il contatto alimentare, queste attrezzature offrono versatilità e sicurezza, e sono ideali per tutte le fasi di lavorazione: dalla stagionatura all'affumicatura, fino al congelamento e allo scongelamento. Tra le principali attrezzature plastiche proposte da IFT per la lavorazione delle carne ci sono:

  • tavole grigliate: disponibili in diverse dimensioni e tipologie, sono progettate per permettere un facile inserimento su ripiani per scaffalature, tavole per rack, carrelli o superfici di asciugatura e stagionatura. In particolare, la tavola grigliata TGRA in polipropilene alimentare è stampata a iniezione in un pezzo unico, garantendo maneggevolezza, resistenza e durata nel tempo. Le sue particolari caratteristiche assicurano la massima qualità del prodotto finale e lo svolgimento di processi di lavorazione sicuri e controllati;
  • vassoi in plastica impilabili, adatti a diverse tipologie di utilizzo, come lo stoccaggio dei prodotti durante le fasi di asciugatura o stagionatura. Realizzati in polipropilene, questi vassoi sono studiati per l’uso manuale da parte di un singolo operatore all'interno degli impianti automatici di impilaggio e disimpilaggio dei telai. Grazie a un sistema scorrevole, possono essere facilmente sfilati dalla pila, assicurando leggerezza, resistenza e facilità di igienizzazione; 
  • baltresche, utili per i processi di conservazione e stoccaggio di carni e salumi durante la sosta in cella, il raffreddamento, il congelamento e lo scongelamento, la salatura o la pastorizzazione. Realizzate interamente in polipropilene idoneo al contatto con gli alimenti, queste attrezzature sono progettate per svolgere questi processi nel modo più sicuro e igienico possibile, mantenendo inalterate le proprietà e la qualità dei prodotti finali ed esaltandone le caratteristiche; 
  • stuoie plastiche con fori di diversi tipi e dimensioni, interamente realizzate in polipropilene e certificate per il contatto con gli alimenti. Sono estremamente utili per diverse tipologie di lavorazioni e assicurano una perfetta aerazione e facilità di spostamento nelle celle o nei magazzini di stagionatura, oltre a garantire una perfetta igienizzazione.
  • griglie per stagionatura, utili anche per le fasi di pastorizzazione di prosciutti cotti e per le fasi di congelamento, scongelamento e affumicatura. Sono disponibili in diverse dimensioni e formati per adattarsi a qualsiasi tipologia di prodotto e assicurano una perfetta aerazione, facilità di manovra nelle celle o nei magazzini di stagionatura, e una completa igienizzazione, contribuendo significativamente alla qualità e alla sicurezza del prodotto finale.

Per avere maggiori informazioni sulle attrezzature plastiche IFT per la lavorazione delle carni, non esitare a contattarci! Il nostro staff è sempre a disposizione per consigliarti le soluzioni migliori e più adatte alle specifiche esigenze della tua azienda.