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Stagionatura e stoccaggio dei formaggi: come eseguirli al meglio

Consigli e attrezzature utili per la stagionatura e lo stoccaggio dei formaggi

lunedì 31 luglio 2023

La stagionatura e lo stoccaggio dei formaggi sono processi essenziali per garantire la qualità e la conservazione ottimale dei prodotti lattiero-caseari. Sia la stagionatura che le modalità di conservazione e stoccaggio, infatti, contribuiscono a donare il sapore, la consistenza e l'aroma caratteristici di ogni formaggio, rendendo i prodotti unici e gustosi. Ovviamente non tutti i formaggi sono adatti per la stagionatura prolungata: alcuni formaggi a pasta molle sono destinati al consumo immediato, mentre altri, a pasta dura, possono richiedere un periodo di stagionatura più lungo per raggiungere la loro piena maturità. In ogni caso, per ottenere risultati di alta qualità, è necessario seguire alcuni accorgimenti e, soprattutto, utilizzare le attrezzature giuste, sicure e specificamente studiate per il contatto con gli alimenti.

Vediamo insieme alcuni suggerimenti e tutti gli strumenti utili per eseguire al meglio i processi di stagionatura e stoccaggio dei formaggi.

Stagionatura del formaggio: alcuni fattori da considerare

La stagionatura del formaggio è un processo che richiede un determinato periodo di attesa, che serve per creare un sapore e una consistenza ben precisi, ed esaltare quindi le caratteristiche di ogni prodotto. Un formaggio appena fatto può avere una consistenza molto diversa da quella che assumerà dopo il periodo di stagionatura: per ottenere il sapore e la consistenza desiderati è infatti necessario farlo maturare, per effetto del caglio e dei microrganismi presenti nella superficie e all’interno della pasta. La stagionatura può richiedere tempi diversi a seconda della tipologia di formaggio: da qualche giorno o settimana per lo stracchino, fino a diversi mesi e addirittura anni, per l’asiago, il Grana Padano o la stagionatura del Parmigiano Reggiano.

Alcuni fattori importanti da considerare per svolgere al meglio il processo di stagionatura sono la temperatura e l'umidità, responsabili della crescita di muffe benefiche e del corretto sviluppo degli enzimi che contribuiscono alla trasformazione dei formaggi. La temperatura ideale per la stagionatura può variare a seconda del tipo di formaggio. In generale, dovrebbe essere compresa tra i 10°C e i 14°C. Formaggi come il Parmigiano Reggiano richiedono temperature leggermente più alte, tra i 15 e i 18°C (con un tasso di umidità superiore all’80%), mentre altri formaggi delicati possono richiedere temperature più basse, intorno ai 5°C.

Anche il livello di umidità è un aspetto cruciale per evitare la formazione di crosta indesiderata e per mantenere un ambiente favorevole alla crescita di muffe benefiche. L'umidità ideale per la stagionatura dei formaggi varia tra il 75% e l'85%. È possibile controllare l'umidità attraverso l'uso di ambienti controllati o l'utilizzo di fogli di carta per formaggi umidi. La stagionatura, inoltre, necessita di locali adeguati, buio e un buon ricambio d’aria.

Metodi di stagionatura dei formaggi: quali sono i principali?

La stagionatura dei formaggi può avvenire attraverso diversi metodi, ciascuno dei quali può conferire ai prodotti caratteristiche uniche e profili di gusto distintivi. Tra i principali ci sono:

  • stagionatura naturale, il metodo tradizionale e più comune. Questo tipo di stagionatura prevede l'esposizione dei formaggi all'aria per consentire lo sviluppo degli enzimi. Durante la stagionatura naturale, i formaggi vengono disposti su specifiche griglie per stagionatura formaggitavole grigliatetavole forate in locali appositamente progettati. L'aria fresca e umida dell'ambiente contribuisce alla maturazione dei formaggi nel corso del tempo;
  • stagionatura in grotta, un metodo utilizzato per formaggi specifici, come il pecorino o il caciocavallo, che vengono posti all'interno di grotte naturali, che offrono un ambiente controllato di temperatura e umidità. L’umidità, la luce ridotta e le basse temperature naturali donano ai formaggi di grotta, un sapore e un aroma caratteristico;
  • stagionatura in salamoia, un processo utilizzato per formaggi come la feta, che viene svolto immergendo i prodotti in salamoia, un liquido composto da acqua e sale (con una concentrazione che va dal 15 al 25%). Durante la stagionatura in salamoia, il formaggio viene immerso nella soluzione salina per un periodo di tempo specifico, che varia a seconda del tipo di formaggio e delle preferenze del produttore. È una pratica di origini antiche, che veniva utilizzata per evitare l’essiccamento della superficie e la rottura delle forme, ma anche per prevenire la formazione di eventuali muffe o batteri, prolungando la conservazione dei prodotti per lunghi periodi;
  • stagionatura con oli e condimenti: alcune particolari tipologie di formaggi vengono stagionate utilizzando oli e condimenti per conferire loro un sapore unico e caratteristico. Durante questo processo, i formaggi possono essere avvolti in foglie di vite o altri materiali naturali e poi immersi in olio d'oliva, aromatizzato o non. L'olio aiuta a preservare il formaggio e a intensificarne il sapore durante la stagionatura. In alcuni casi, i formaggi vengono anche conditi con erbe aromatiche, pepe o altri ingredienti per aggiungere ulteriori sfumature di gusto;
  • affumicatura, un metodo in cui i formaggi vengono affumicati, con fuoco a legna o paglia naturale, per un periodo di tempo specifico. Durante la stagionatura, i formaggi vengono posti in camere affumicate o esposti direttamente al fumo di legna o altri materiali affumicati. Il fumo penetra nella superficie del formaggio, donandogli un sapore particolare e un caratteristico aroma.

Conservazione e stoccaggio dei formaggi: consigli utili

Svolgere processi di conservazione e stoccaggio corretti è fondamentale non solo per prolungare la durata dei formaggi, ma anche per preservarne il sapore e la consistenza. Innanzitutto, per conservare al meglio i prodotti è fondamentale comprendere le caratteristiche specifiche di ciascun tipo di formaggio e le diverse esigenze di conservazione, temperatura, umidità e ventilazione. Oltre a questo aspetto, è importante anche:

  • mantenere una temperatura controllata e gestire l’umidità, che, come abbiamo visto, sono entrambi fattori cruciali per lo stoccaggio dei formaggi; Livelli di umidità troppo alti possono portare alla formazione di muffe indesiderate, mentre livelli di umidità troppo bassi possono far seccare eccessivamente i formaggi;
  • proteggere i formaggi dalla luce, che può influire negativamente sulla loro qualità. È consigliabile conservare i formaggi in ambienti bui o utilizzare contenitori opachi che li proteggano dalla luce. Questo aiuterà a prevenire l'ossidazione e a mantenerne intatti il sapore e l'aspetto;
  • evitare possibili contaminazioni: i formaggi sono noti per assorbire facilmente gli odori e le sostanze presenti nell'ambiente circostante. Per prevenire la contaminazione è importante separarli da altri alimenti che potrebbero emettere odori forti e conservarli in ambienti idonei, proteggendoli da contaminazioni esterne;
  • controllare regolarmente i formaggi per individuare eventuali segni di deterioramento o contaminazione. Ispezionare visivamente i formaggi, controllare la consistenza e l'odore possono aiutare a identificare eventuali problemi. Nel caso si notino cambiamenti anomali, è importante intervenire prontamente per preservare la qualità degli altri formaggi;
  • utilizzare attrezzature per stagionatura formaggi idonee e di alta qualità, studiate per l'industria casearia, come le attrezzature plastiche certificate per alimenti di IFT. Tra i prodotti più utili per lo stoccaggio e la stagionatura ci sono sicuramente la tavole grigliate, come la tavola grigliata autoportante TGRA, realizzata in polipropilene alimentare, disponibile in vari formati e dimensioni per poter essere adattata a scaffali e impianti nuovi o già esistenti. Le tavole grigliate e tutte le attrezzature plastiche per caseifici proposte da IFT sono progettate per assicurare la massima igiene, qualità al prodotto finale e processi di lavorazione sicuri e controllati. Inoltre, possono essere pulite con estrema facilità all’interno dei magazzini di stagionatura e permettono una maggior areazione, con la conseguente minor formazione di muffe e minori costi di rivoltamento e pulizia delle forme.

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